I nei sono piccole macchie di color marrone o escrescenze cutanee, che compaiono spontaneamente nei primi anni di vita. Di base possono essere piatti o rilevati e di solito si presentano come tondeggianti e di forma regolare.
Le caratteristiche dei nei
Di norma i nei normali (nevi melanocitici) hanno le seguenti caratteristiche:
- Diametro di solito è inferiore o uguale a 6 mm.
- Posizione: spesso concentrati sulla pelle esposta al sole del viso, del tronco, delle braccia e delle gambe.
- Insorgenza: più spesso nella prima infanzia fino a 35-40 anni.
- Uniformità: normalmente i nevi sono simili l’uno all’altro.
- Forma: simmetrica, rotonda o ovale
- Bordo: regolare, netto e ben definito
- Colore: uniforme, di solito marrone, chiaro o scuro, o del colore della pelle
![]() Neo normale |
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Nei displastici
I nevi displastici (nei atipici) sono dei nei benigni che possono somigliare ai melanomi. Le persone che presentano nei displastici sono a maggiore rischio di sviluppare uno o più melanomi. Tale rischio è direttamente proporzionale al numero di nei displastici presenti su una persona; chi ha 10 o più nei displastici ha un rischio 12 volte superiore di sviluppare un melanoma rispetto alla popolazione generale. L’ereditarietà ha un ruolo importante: chi ha nei displastici ed un’anamnesi familiare di melanoma (due o più parenti stretti con melanoma) presenta un rischio molto più alto di sviluppare un melanoma. Individui che presentano nei displastici, ma non una anamnesi familiare positiva per melanoma, allo stesso modo sono soggetti ad un rischio di sviluppare melanoma da 7 a 27 volte superiore alla popolazione in genere. Per coloro che sono in questa condizione è necessario l’autoesame mensile della pelle, il controllo medico almeno annuale e la protezione dal sole.
Vediamo ora i nei con fattori di rischio “atipici” e possibile causa per il melanoma:
- Colore: variazione e irregolarità con puntini di color marrone, marrone scuro, rosso, blu o nero irregolarmente distribuiti.
- Diametro: generalmente superiore a 6 mm (le dimensioni della gomma di una matita), ma può anche essere inferiore.
- Forma: spesso asimmetrica; tracciando una linea nel mezzo, una metà appare chiaramente diversa dall’altra.
- Bordo: irregolare e/o sfumato; il neo sembra sfumare verso la pelle circostante.
- Evoluzione: l’aumento di dimensioni di un neo precedentemente stabile o la comparsa di un nuovo neo dopo i 35-40 anni dovrebbero destare sospetto.
- Superficie: la parte centrale può presentarsi in rilievo, mentre la parte periferica è di solito piatta, qualche volta con piccoli innalzamenti “zigrinati”
- Aspetto: considerevolmente vario; i nei displastici spesso assumono una forma insolita e sono diversi l’uno dall’altro
- Numero: possono essere presenti da pochi ad oltre 100 nei displastici.
La presenza di numerosi nei, sia atipici che normali, rappresenta un fattore di rischio per melanoma. Bisogna perciò non aspettare la comparsa di segnali d’allarme più seri di melanoma, come prurito, dolore, innalzamento, sanguinamento, formazione di croste, gonfiore, comparsa di essudato, ulcerazione, colore blu-nerastro. Attenzione alla comparsa di nuovi nei, soprattutto dopo i 35-40 anni.
![]() Neo displastico |
![]() Neo displastico |
L’asportazione chirurgica dei nei
L’asportazione chirurgica dei nei è ancora oggi la metodica più utilizzata in campo dermatologico. La scelta di intervenire chirurgicamente viene attentamente valutata dal dermatologo a seguito di visita specialistica, completa di mappatura dei nei, per valutarne anche la loro eventuale evoluzione nel tempo.
Nei casi dubbi sia sulla tipologia della lesione che sulla sua natura, l’esperienza dei nostri medici specializzati e l’utilizzo di tecnologie avanzate per la diagnosi, guiderà la scelta di eseguire una eventuale biopsia con asportazione di un frammento da far analizzare con esame istologico per poi valutare quale metodo utilizzare per l’asportazione definitiva.
Nel caso di rimozione chirurgica la prassi è di procedere con una anestesia locale e di costruire un ambiente sterile per l’incisione del neo.
Per l’esecuzione della sutura cutanea chiaramente diamo una attenzione particolare alle zone più delicate e visibili come il viso, per le quali si utilizzano fili sottilissimi.
Entro dieci giorni al massimo in funzione della zona interessata si procederà alla rimozione dei punti di sutura.
Il neo rimosso viene inviato ai reparti di anatomia patologica per effettuare l’esame istologico.
Asportazione dei nei: chirurgia o laser?
L’asportazione nei con laser ha il vantaggio di essere effettuata in ambulatorio chirurgico e mostra esiti cicatriziali assolutamente minimali rispetto all’intervento con bisturi.
Le nostre nuove metodologie a CO2 riescono anche a rimuovere gli strati più superficiali del derma, col loro effetto di laser ablativo.
Dunque l’indicazione è specifica per tutte le lesioni superficiali dell’epidermide, in cui è possibile rimuovere gli strati più superficiali della cute trattata che si rivelano diverse dai nei, quali nevi dermici, cheratosi, verruche e condilomi, cicatrici e cheloidi.
La zona trattata con il laser viene poi sottoposta a terapia medica antibiotica e cicatrizzante per circa 5 giorni e in caso di esposizione al sole con schermi totali in crema per circa due mesi per evitare iperpigmentazioni.
I nostri medici, il Dottore Greco e la Dottoressa Cammarata faranno una osservazione attenta per valutare l’eventuale asportazione chirurgica dei vostri nei.
Prevenire è meglio
Riportiamo alcune regole sull’esposizione al sole valide per tutti:
- Non esporsi al sole nelle ore più calde, tra le 10 e le 16
- Evitare l’abbronzatura solare e da lampade artificiali
- Coprirsi con vestiti, cappelli a tesa larga e occhiali da sole per lunghe esposizioni
- Usare un filtro solare sia per UVA che UVB con un fattore di protezione di almeno 15 ogni giorno.
- Applicare una quantità corrispondente a 2 cucchiai di filtro solare sull’intero corpo 30 minuti prima di uscire.
- Riapplicare il filtro ogni 2 ore o dopo il bagno o una eccessiva sudorazione.
- Tenere i neonati lontano dal sole.
- I filtri solari dovrebbero essere usati solo su bambini di età superiore a 6 mesi.
- Esaminare tutta la pelle una volta al mese
- Consultare il medico una volta all’anno per un esame dermatologico professionale
In generale è importante esaminare ogni mese la propria pelle utilizzando una buona fonte luminosa (per illuminare le parti da esaminare), non trascurare le parti difficili come cuoio capelluto e piante dei piedi facendosi aiutare da un familiare o da un amico.
Con regolari autoesami, controlli medici e buon senso è difficile che un melanoma cresca fino ad una dimensione pericolosa prima che possa essere individuato e asportato.
Video degli interventi di asportazione chirurgica dei nei